Aiutiamoli a Vivere - Gorgonzola 

La Fondazione Aiutiamoli a Vivere è nata nel 1992 a Terni a supporto delle emergenze nei Paesi dell'Est e quelli in via di sviluppo. In particolare segue il progetto di aiuto alle popolazioni Bielorusse colpite dal disastro di Chernobyl del 24 aprile 1986 .

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A Gorgonzola si è costituito un Comitato direttamente affiliato alla Fondazione per sostenerne le attività.

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Il comitato di Gorgonzola è composto da un gruppo di famiglie del paese che hanno deciso di dedicare del tempo per sostenere un progetto importante ed entusiasmante: quello di accogliere un bambino bielorusso nella propria casa per circa un mese per un ciclo di tre anni consecutivi, secondo lo stile dell’associazione “Aiutiamoli a Vivere”.

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Ci siamo costituiti in Comitato, ovvero ci siamo dati uno statuto ed un’organizzazione, pubblicamente riconosciuta, così da poter operare in assoluta trasparenza e nel pieno rispetto delle norme che regolano l’attività di volontariato.

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Per un mese all’anno ospitiamo un bambino nelle nostre case ma anche negli altri undici mesi fermarsi è praticamente impossibile. Ci impegniamo infatti a raccogliere i fondi per sostenere il nostro progetto di accoglienza, organizzando manifestazioni di diverso tipo.

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Ormai celebri sono le nostre mitiche tortate sui sagrati delle chiese, seguite a ruota libera dalla Lotteria Nazionale, la festa del Sorriso, la “Befanata” con grande tombola e dalla vendita di panettoni, uova e colombe. Speriamo di poter trovare sempre nuove iniziative per poter sempre di più rispondere alle esigenze di un popolo e di un territorio devastati dalla storia.

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Le famiglie del nostro comitato, pur essendo molto diverse tra loro, operano insieme in un’atmosfera di grande solidarietà e amicizia, cercando di non dimenticare il comune obiettivo, condividendo le forti emozioni che il progetto porta.

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Pensiamo che lavorare insieme con questo spirito sia il modo migliore per ottenere grandi soddisfazioni e risultati, ma soprattutto per poter permettere ai piccoli bielorussi di essere inseriti in un ambiente di totale armonia.

 

Sul piano economico, alle famiglie ospitanti viene chiesto, oltre all’impegno fondamentale di offrire vitto, alloggio e abbigliamento ai bambini, un piccolo contributo (attualmente è di €50,00 annuale a famiglia) alle rilevanti spese di gestione del progetto (il volo aereo, l’organizzazione delle uscite, o qualsiasi altra spesa inerente al soggiorno). Il comitato, difatti, con la propria attività di raccolta fondi, finora ha sempre interamente coperto le spese del progetto.